04/03/14

Studiare in Giappone #2: dove abitare?

Se avete deciso di trascorrere qualche mese in Giappone per studiare, una delle scelte più importanti è quella della casa.
In questo post spiegherò brevemente quali sono le opzioni per uno straniero che voglia abitare temporaneamente in Giappone, con i loro pro e contro, e l’affitto mensile per ognuna delle soluzioni. Le cifre sono ovviamente indicative, e possono variare anche di molto in base alla città (a Tokyo i prezzi sono estremamente più alti che altrove)  e alla distanza dal centro. Tenete sempre a mente che un appartamento in periferia costa meno, ma la qualità del trasporto pubblico in Giappone si paga piuttosto cara, quindi prima di scegliere una casa a mezz’ora di treno dalla scuola o dal luogo di lavoro fatevi due calcoli per capire se convenga realmente.

E voi, avete esperienze di vita in Giappone? Dove abitavate, e cosa consigliereste?

house japan
Una casa coloratissima a Ozaki (source)

Share house

Le share house シェアハウス sono l’equivalente dei nostri appartamenti per studenti. Le stanze sono, nella stragrande maggioranza dei casi, singole, mentre cucina, bagno e salotto sono in condivisione.

share house
(source)

Pro
  • Possibilità di socializzare con persone da tanti paesi diversi, spesso anche con giapponesi.
  • Se tornate a casa sentendovi soli, avrete sempre qualcuno con cui scambiare due chiacchiere.
  • Cucina molto più fornita di quella di un appartamento indipendente (ma non aspettatevi di avere un forno!).
  • Salotto con televisione in cui organizzare movie night, game night, o guardare semplicemente i programmi giapponesi.
  • Prezzo relativamente più basso rispetto agli appartamenti, e non è solitamente richiesto un deposito.
  • Bonus: se capitate nel posto giusto, le feste!
Contro
  • Spesso nelle share house è vietato ospitare qualcuno per più di un paio di giorni, o vivere con un partner.
  • I classici disagi della condivisione: fila per il bagno e per i fornelli, differente concezione di igiene (e per esperienza, noi italiani siamo tra i più pignoli a riguardo), rischio di incompatibilità personali coi coinquilini.
  • Non avrete la privacy di un appartamento privato.
  • Meno tranquillo di un appartamento privato.
Prezzo
30.000~100.000¥

Appartamento

Prima di tutto bisogna specificare che con appartamento si intende quasi sempre un’unica stanza di 10/15 mq con box-bagno e angolo cucina (come quella in cui vivevo io). Gli appartamenti per stranieri costano un po’ di più, ma hanno il vantaggio di essere arredati (se non si pensa di restare per anni non conviene ovviamente arredarsi casa da zero) e soprattutto in molti casi si può fare a meno di un garante e dell’odioso 礼金 reikin, ovvero una somma di denaro (da uno a tre mesi di affitto) a fondo perduto da pagare al padrone di casa come ringraziamento. Importante: mentre il deposito vi verrà restituito quando lascerete la casa, il reikin non lo rivedrete più! Accertatevi sempre che non sia richiesto prima di firmare il contratto.

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(source)

Pro
  • Totale autonomia e indipendenza.
  • Possibilità di invitare ospiti in qualunque momento, anche per lunghi periodi di tempo.
Contro
  • Prezzo più elevato rispetto a share house e dormitorio.
  • Nessuna interazione con altre persone, giapponesi o non.
  • Le bollette di solito non sono incluse nell’affitto.
  • La cucina è più che altro un angolo cottura.
Prezzo
40.000~150.000¥

Homestay

Scegliere di vivere con una famiglia giapponese è sia un rischio che un’opportunità: in base alla vostra fortuna potreste trovarvi con persone che non vi lasciano stare in casa quando loro sono fuori, o vi rimproverano se trovate una ragazza perché siete in Giappone e dovreste dedicarvi ad attività tipicamente giapponesi, oppure incontrare l’anima gemella, o una persona meravigliosa che renderà migliore la vostra vita e quella dei vostri amici (true stories, tutte). L’homestay è anche l’opzione più costosa, ma se siete fortunati vi ripagherà.

homestay
(source)

Pro
  • Possibilità di interagire quotidianamente con una famiglia, col vantaggio di imparare in fretta la lingua e di vivere genuine esperienze giapponesi.
  • Possibilità di creare rapporti di amicizia che dureranno nel tempo.
  • Qualcuno si prenderà cura di voi se siete ammalati e vi preparerà la cena e la colazione.
Contro
  • Prezzo molto elevato.
  • Spesso le famiglie vivono distanti dal centro della città, il che comporta lunghi e costosi spostamenti ogni giorno.
  • Ogni famiglia ha le sue regole, che a volte possono anche essere piuttosto rigide (molte hanno un coprifuoco).
  • Non potrete ospitare amici e parenti in visita.
  • Esiste il rischio di trovarsi male a livello personale con la famiglia ospitante.
Prezzo
100.000¥ circa.

Dormitorio

Il dormitorio è l’opzione più economica, ma anche quella con più limitazioni. I dormitori variano molto tra loro, in alcuni le stanze sono in tutto e per tutto appartamenti indipendenti con bagno e angolo cucina, mentre in altri tutti gli spazi sono in condivisione (ci sono anche stanze di con letti a castello in cui dormono fino a quattro persone).

Dormitory
(source)

Pro
  • Prezzo contenuto.
  • Nel caso in cui siano controllati da un portiere, maggiore sicurezza.
  • Vicinanza alla scuola.
Contro
  • Mancanza di privacy.
  • Coprifuoco (non dappertutto).
  • Divieto di invitare ospiti dopo una certa ora.
  • Regolamenti a volte rigidi.
Prezzo
25.000~70.000¥

14 commenti:

  1. Tutto davvero interessantissimo :D
    Stare in famiglia credo che sia l'esperienza più "autentica" ma anche quella più rischiosa. Se becchi la famiglia sbagliata il soggiorno può diventare un trauma XD

    Non ricordo, tu dove sei stata, come sistemazione? La consiglieresti?

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    1. Grazie! Quando sono partita non sapevo dove sbattere la testa, quindi spero che questi post possano essere utili.
      In famiglia di sicuro si impara tantissimo, ma ci sono spesso tante restrizioni, ormai a 28 anni sono vecchia perché qualcuno mi dica a che ora tornare. :)

      Io sono stata in appartamento e mi sono trovata benissimo, se si trova qualcosa a un prezzo accettabile penso sia la soluzione migliore.

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  2. Io forse, se doves si stare per poco tempo, da sola, sceglierei una share house, ma so già che con mio marito sceglieremmo un appartamento, come abbiamo già fatto per altre vacanze: una stanza con angolo cottura è più che sufficiente per entrambi.

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    1. Infatti, per poco tempo la share house è un'ottima soluzione, ma per tanti mesi credo avrei iniziato a sentire la mancanza dei miei spazi.
      L'angolo cucina in fin dei conti mi andava bene, però se viene voglia di cucinare qualcosa di un po' più complesso una volta ogni tanto si rischia di impazzire.

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  3. Conoscendomi e avendo già provato durante gli anni dell'università un equivalente italiano della share house, penso che opterei per un appartamento, anche se immagino sia più faticoso soprattutto stando così lontano da casa. Ma non credo di avere più l'età per fare code in bagno o litigare per la pulizia! XD

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    1. Anche io ho fatto le stesse identiche considerazioni: non ho più l'età! :D
      Nell'appartamento puoi invitare chi vuoi quando vuoi se ti senti sola, e se vuoi stare per i fatti tuoi nessuno viene a disturbarti: la soluzione perfetta!

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  4. Molto interessante, sopratutto l'uso del reykin...io come sai ho trovato una famiglia che mi ospita :-D

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    1. Per noi è difficile comprendere il perché si debba "regalare" al padrone di casa una cifra anche consistente, ma in Giappone è usanza universalmente accettata.
      Eh sì, tu di certo non hai il problema della casa! :)

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  5. Io sceglierei probabilmente l'appartamento come hai fatto tu, anche se mi piacerebbe provare una casa condivisa. Solo che con altre persone per casa sarebbe un po' difficile trovare la concentrazione giusta per studiare!

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    1. Se la differenza di prezzo fosse stata consistente avrei optato per la share house, ma con un contratto annuale andavo a pagare praticamente la stessa cifra e ho scelto la comodità. Soprattutto, in molte case condivise c'era un bagno ogni 5 o 6 stanze, per me era impensabile!

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  6. Appartamento!
    Le soluzioni con famiglia non mi hanno mai entusiasmato, avrei timore dei rapporti interpersonali e delle possibili persone che ci si può ritrovare di fronte!
    Mi sa che segnalerò questo blog ad un mio amico che presto farà un viaggio organizzato in Giappone!
    Lui ama molto questa terra e chi sa che in un futuro decida di farvi altre soste, magari può trovare qualche consiglio utile! :D

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    1. Eh, infatti tra le esperienze dei miei conoscenti, a parte una meravigliosa (la mamma della host family di un mio compagno di classe è diventata una mia cara amica), c'era sempre stato qualche disagio, il mio migliore amico è anche stato cacciato per aver trovato una ragazza...
      Spero che il tuo amico possa trovare qualche informazione utile! :) Grazie!

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  7. Io sono stata in homestay ed è stata un'esperienza con tanti lati positivi, ma anche negativi. Lo rifarei, ma allo stesso tempo sono stata contenta si starci solo un mese.

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    1. Mi ricordo i tuoi racconti sui tuoi genitori adottivi che controllavano come ti lavavi i denti... in effetti credo che per un periodo limitato sia sopportabile, ma viverci per un anno forse sarebbe troppo.

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